Vi presentiamo 10 tendenze tecnologiche con cui generare un grande impatto nei punti vendita. Facilitate il lavoro di produttori e distributori e posizionate il vostro marchio nella mente dei consumatori. Scoprite nuovi modi per differenziarvi dalla concorrenza.
Verso la trasformazione digitale!
Prima di entrare nel merito, è importante sottolineare che il mondo del retail sta subendo una trasformazione senza precedenti. E chi è il responsabile di tutto questo? La trasformazione digitale.
Il punto vendita deve adattarsi alle nuove esigenze del mercato. Ci troviamo di fronte a un nuovo modello di cliente che non si accontenta più del modello di vendita tradizionale, a nuove formule e relazioni tra venditore e consumatore, alla comparsa del negozio online e a una lunga serie di cambiamenti tecnologici.
10 tendenze tecnologiche per il Trade Marketing
1. Omnicanalità: la somma dell'offline e dell'online
Il settore retail non può essere compreso senza una buona strategia che combini offline e online. I nostri clienti si muovono in un ambiente che mescola entrambi i canali, scegliendo l'uno o l'altro in base alle loro esigenze. L'azienda deve adattarsi a questa nuova visione sociale e prendere decisioni tenendo conto delle nuove preferenze dei consumatori.
Parliamo di omnicanalità, la nuova formula per il successo delle aziende. In questo modo si sfata la falsa convinzione che l'online finirà per sostituire il negozio fisico. Troviamo un'unione che rafforza e apre nuovi canali di vendita, dando valore aggiunto al marchio.

Un esempio di omnicanalità lo troviamo nel modello Inditex:
Immaginiamo un sabato pomeriggio in cui vai a fare shopping. Passi davanti alla vetrina di Oysho e ti ricordi di aver visto sul loro negozio online un pigiama che ti piaceva. Entri e scegli diversi modelli, tra cui quello che ti piaceva. Li provi e... oh no! La tua taglia non è disponibile. Cosa fai adesso?
Non preoccuparti, in un attimo una commessa con il suo tablet cerca quel modello nel magazzino. Oh, non c'è. Ma non preoccuparti perché sta già guardando nel catalogo e risulta che un negozio di Barcellona lo ha.
Ti chiede se preferisci ritirarlo in negozio — nel qual caso il cliente rimarrebbe più a lungo nel punto vendita, il che si traduce in una maggiore opportunità di acquisto — o, al contrario, se preferisci riceverlo a casa — maggiore comodità per il cliente. Ricorda però che potresti acquistarlo anche tu stesso dal negozio online. Come vedi, hai una gamma più ampia di opzioni che, come cliente, migliorano la tua esperienza di acquisto e la soddisfazione nei confronti del marchio, ottenendo una maggiore fidelizzazione.

Questa sinergia di azioni consente di portare i clienti dal negozio online a quello fisico e viceversa. Inoltre, la possibilità di acquistare su Internet (sito web o applicazioni mobili) e ritirare in un punto vendita o che il commesso ti informi che un prodotto è disponibile in un altro negozio o online è il miglior esempio di questo aumento di opportunità.
Si tratta di conoscere il cliente, metterlo al centro di ogni piano strategico, collegare lo spazio fisico con l'ambiente digitale, generando un valore aggiunto che consente una maggiore fidelizzazione, e ottimizzare i processi commerciali (logistici, operativi, produttivi, ecc.).
2. L'Internet delle cose (IoT)
Cosa succederebbe se le tue scarpe da ginnastica ti inviassero le statistiche delle tue prestazioni e dei tuoi progressi ogni volta che esci a correre? O se il tuo frigorifero ti dicesse che sta finendo e che è ora di fare la spesa mensile? Potresti pensare che sia finzione, ma è qualcosa che sta già accadendo e ha un nome: "Internet delle cose".

Si tratta di una nuova relazione tra oggetti e esseri umani o tra gli oggetti stessi. Parliamo di una digitalizzazione del mondo fisico in tempo reale. È una tecnologia che collega tutti gli oggetti elettronici tramite un chip con sistema RFID (Radio Frequency Identification) e che consente la condivisione di informazioni. Si genera così un'intelligenza di business.
È un sistema molto utile per diversi settori, come quello industriale. In esso si utilizza la tecnologia M2M (machine to machine) per ottimizzare i processi, monitorare le funzioni o la manutenzione predittiva, tra le altre cose. È una tecnologia che si combina con il Machine Learning, i Big Data, l'analisi predittiva o il Cloud.
"Se una persona si connette alla rete, la sua vita cambia. Ma se tutte le cose e gli oggetti si connettono, è il mondo che cambia." Hans Vestberg, CEO di Ericsson
Per quanto riguarda il settore retail, è molto utile per ottimizzare i processi logistici e della catena di approvvigionamento. In questo modo si ottiene una maggiore efficienza e automatizzazione. Un esempio sono i geolocalizzatori sui veicoli di consegna (ricordiamo l'esempio di Oysho). Inoltre, possiamo comprendere le abitudini e i modelli di acquisto dei consumatori per adattarci alle loro esigenze.
3. Un nuovo modo di vedere i cataloghi dei prodotti
Come abbiamo visto, le aziende lavorano per correlare le informazioni sui prodotti che hanno in negozio e nel catalogo. Esistono tecnologie che consentono di controllare e monitorare i propri prodotti, ma si stanno anche sviluppando nuovi modi per accedere e visualizzare i cataloghi dei prodotti.
Ora l'utente può accedere al catalogo del negozio online e acquistare da lì, ma ha anche la possibilità di ottenere tutte le informazioni sui prodotti che sta acquistando. Si tratta di un consumatore che ama essere ben informato e che ha a disposizione un'ampia offerta omnicanale.

Tuttavia, si stanno sviluppando anche nuovi modi per influenzare il consumatore e facilitare l'acquisto, sviluppando cataloghi online in Realtà Aumentata. Si tratta di trasformare il processo di acquisto in un gioco, in cui l'utente interagisce con i nostri prodotti. L'esempio più famoso è quello dell'azienda svedese IKEA, che nel 2017 ha lanciato IKEA Place, un'applicazione di realtà aumentata per arredare la propria casa attraverso oggetti virtuali.
Anche noi di DeuSens abbiamo aderito a questo progresso e abbiamo sviluppato Project Alice, un'applicazione AR che consente a qualsiasi azienda di gestire il proprio catalogo prodotti in modo semplice e indipendente, adattandolo alle proprie esigenze commerciali.
E con questo si conclude la prima parte di questo articolo. Nel prossimo post esamineremo il resto delle tendenze tecnologiche per il Trade Marketing. Restate sintonizzati!
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