
Gli ologrammi non sono fantascienza
Fin dai primi film di fantascienza, dalle storie intergalattiche, forse da Star Wars o anche prima, gli amanti della letteratura futuristica hanno sognato diverse tecnologie che i creatori visionari di tutti quei mondi e quelle storie hanno immaginato a loro tempo: il teletrasporto, viaggiare alla velocità della luce, interfacce di comunicazione impossibili, ologrammi... Questi ultimi hanno subito diversi tentativi da allora per renderli tecnicamente fattibili e facili da usare, oltre che economici da realizzare.
Poco più di un mese fa, la società Kino-mo ha presentato al CES di Las Vegas la sua tecnologia, che ha ricevuto un'accoglienza che non ha nulla da invidiare alle ultime innovazioni in questo campo. Sostenuta da grandi marchi come BNP Paribas, Intel, Aston Martin, General Electric o Samsung, punta su una forma di pubblicità ad alto impatto e dinamismo, applicabile praticamente a qualsiasi settore.
Gli ologrammi Kino-mo possono essere creati in due formati: sulle ruote di una bicicletta che, girando, creano un'immagine fluttuante in movimento; e su espositori. Inoltre sono facili da usare e di grande effetto. Le immagini o i video vengono trasferiti da un computer al dispositivo tramite USB o in modalità wireless, supporta qualsiasi software 3D standard, non richiede installazione. Plug and play, dicono. Sembra proprio così. Lo proveremo molto presto.
Siamo in contatto con lo staff di Kino-mo per acquistare al più presto un modello della loro tecnologia olografica, per provarlo, per mostrarvelo molto presto, per incorporarlo come nuovo strumento di vendita e comunicazione, affinché, in definitiva, i vostri clienti interagiscano in modo diverso con i vostri prodotti e servizi.
Se funzionerà come sembra, diventeremo distributori del marchio a livello nazionale. Speriamo che la finzione continui a superare la realtà.
Benvenuti nella Hiperesperienza.
PUBBLICAZIONI SIMILI