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04.11.2021
In questo nuovo articolo tratteremo l'argomento probabilmente più attuale delle ultime settimane nel campo della tecnologia e dell'immersività, ovvero la futura creazione del metaverso.
Nel nostro caso specifico, essendo specialisti in realtà estesa e tecnologie interattive in generale, siamo entusiasti e motivati dal fatto che un concetto così poco trattato negli ultimi anni stia iniziando a generare aspettative e discussioni tra il grande pubblico.
Per questo motivo, qui ti aggiorneremo, spiegandoti cos'è il metaverso, perché tutti ne parlano e come le aziende potranno trarne vantaggio quando diventerà realtà.
Immagina che esista un ambiente di realtà virtuale, accessibile a chiunque, in cui entrare e poter sviluppare una vita parallela lontana dal mondo reale. Un mondo virtuale totalmente iperrealistico in cui vivere una realtà alternativa, potendo sperimentare ogni tipo di sensazione e compiere qualsiasi azione possibile, o anche impossibile, nel mondo reale. Un mondo virtuale con le proprie leggi e regole in cui poter vivere una vita apparentemente realistica ma senza essere reale.
Questo è il concetto di metaverso che per anni (non è una novità ideata da Mark Zuckerberg) è stato trattato in diversi ambiti, tra cui quello puramente tecnologico e quello letterario, dove è apparso il suonome nel romanzo del 1992 intitolato "Snow Crash" o anche cinematografico, con film come "I sostituti" o "Ready Player One", che affrontano situazioni in cui il metaverso è una realtà tangibile per l'umanità.
Ma allora...
Che cos'è il metaverso?
Semplificando al massimo il concetto, possiamo dire che il metaverso è semplicemente un mondo virtuale. Ma allora ti chiederai: cosa ha di diverso il metaverso rispetto a ciò che già esiste attualmente?
Beh, tutto dipende dal livello di realismo e interconnessione a cui vogliamo avvicinarci e dalle regole che governano questo ambiente virtuale. Il metaverso nella sua essenza più pura è concepito per essere l'ecosistema che riunisce tutti gli ambienti virtuali e li interconnette, generando un'esperienza per l'utente totalmente immersiva in cui non sia in grado di discernere se ciò che sta vivendo è reale o virtuale.
Inoltre, si ritiene anche che debba essere un mondo virtualein cui gli utenti possano stabilire una comunicazione reale tra loro e compiere una serie di azioni come se si trattasse del mondo reale, oltre ad avere a disposizione elementi di proprietà grazie alla tokenizzazione e alla blockchain.
Se lo confrontiamo con l'attuale Internet, potremmo dire che, proprio come Internet ospita tutti i siti web, li interconnette e ci permette di accedervi da un unico luogo, il metaverso sarebbe lo stesso, ospitando tutti gli ambienti virtuali esistenti e permettendoci di accedervi con regole chiare e ben definite.
E potremmo definirlo come il Web 3.0!
Perché tutti parlano del metaverso?
Se ti interessa la tecnologia e sei al corrente delle notizie che circolano sui suoi progressi e sulle sue innovazioni, immagino che avrai giàsentire parlare del concetto di metaverso, anche se nelle ultime settimane questo concetto si è diffuso anche tra la popolazione meno interessata al settore tecnologico.
Possiamo dire che il metaverso è sulla bocca di tutti e ciò è dovuto alle recenti iniziative di grandi aziende come Facebook, Microsoft, Google o Apple, che stanno già lavorando per rendere il metaverso un'idea reale e tangibile.
Tanto è vero che pochi giorni fa Mark Zuckerberg, presidente e fondatore di Facebook, ha annunciato il cambio di nome della società madre di WhatsApp, Instagram e Facebook stessa. Il nuovo nome della società sarà "Meta", con un chiaro riferimento al concetto di metaverso e presentando, in un certo senso, la sua candidatura a guidare il processo per svilupparlo e renderlo realtà.
Oltre a questo grande annuncio, Zuckerberg ha anche rivelato ulteriori dettagli sui piani per Oculus, la sua divisione di realtà virtuale acquisita nel 2014 come progetto per il futuro e che attualmente sembra essere un pilastro fondamentale per portare avanti l'idea di creare il metaverso.
Ma, inoltre, nelle ultime ore Microsoft è diventata un concorrente diretto, annunciando che vuole trasformare anche Teams in un metaverso, aggiungendo avatar 3D e ambienti virtuali al suo strumento destinato all'uso aziendale.
E non solo cercano il metaverso per Teams, ma vogliono anche implementarlo nei loro videogiochi Xbox. Lo ha spiegato recentemente Satya Nadella, CEO di Microsoft: "Siamo assolutamente concentrati sul gioco per il metaverso con Xbox.In un certo senso, oggi molti giochi sono già metaversi 2D, e la questione è se sia possibile portarli in un mondo completamente 3D, e noi stiamo pianificando di farlo."
¿In che modo le aziende possono trarre vantaggio dall'uso del metaverso?
Questo è qualcosa che deve ancora essere verificato al 100%, ma supponendo che il metaverso perseguito da aziende come Facebook (recentemente rinominato Meta), Google, Microsoft,Epic Games, Apple o Nvidia, tra le altre, avrà successo nel medio termine, ciò comporterebbe una rivoluzione importante quanto o addirittura superiore a quella che si è verificata con la creazione e l'implementazione di Internet.
In realtà, il metaverso è il logico passo successivo nell'evoluzione di Internet, passando dalla navigazione su dispositivi esterni come computer o smartphone all'ingresso diretto nel mondo virtuale e al "vivere" ciò che accade al suo interno percependolo come qualcosa di totalmente reale.
Ma veniamo al punto davvero rilevante: in che modo le aziende potranno trarre vantaggio dall'uso del metaverso?
La realtà è che le possibilità saranno praticamente infinite, dal ricreare la nostra attività e permettere a chiunque di visitarla ovunque si trovi,nbsp;tenere riunioni in un ufficio virtuale con persone provenienti da qualsiasi parte del mondo, fare pubblicità in nuovi formati e luoghi, fino ad arrivare a vendere prodotti il cui utilizzo è esclusivo del mondo virtuale nel metaverso, per esempio.
L'idea del metaverso è così ampia che si prevede che possa generare una propria economia interna con una moneta virtuale che può essere acquisita tramite micro pagamenti, come avviene in molti videogiochi. Si pensa anche che il metaverso possa arrivare a creare nuovi posti di lavoro nati specificamente per essere sviluppati all'interno del metaverso.
Inoltre, altre tecnologie in forte espansione come la blockchain, le criptovalute o gli NFT, insieme all'uso della realtà virtuale come pilastro fondamentale del metaverso, completano la formula dell'universo virtuale definitivo in cui convergeranno le connessioni sociali, le relazioni commerciali e l'intrattenimento degli utenti.
Esempi di mondi virtuali simili al metaverso
Come abbiamo già detto, il concetto di metaverso non è qualcosa che ènato oggi, ma è nato quasi 30 anni fa, quando nel 1992 è stato dato il nome per la prima volta nel romanzo di fantascienza scritto da Neal Stephenson e intitolato Snow Crash.
Questo ha fatto sì che nel corso degli anni si siano verificati casi di mondi virtuali che, in misura maggiore o minore, hanno cercato di ricreare il concetto di metaverso. Per darvi un'idea più chiara, ecco alcuni esempi:
Second Life:
Si tratta del tentativo più puro fino ad oggi di metaverso in quanto tale. Consisteva in un software che permetteva agli utenti di creare il proprio avatar e di entrare in un mondo virtuale, nel quale potevano muoversi liberamente, interagire con gli altri utenti connessi e acquistare, ad esempio, vestiti o proprietà. Come un videogioco, ma con uno scopo molto più grande di quello di un videogioco.
Quando fu lanciato nel 2003, il suo problema principale era che era troppo avanti rispetto ai tempi, non riuscendo a sviluppare ulteriormente il concetto di metaverso a causa dei limiti della tecnologia esistente all'epoca. Ciononostante, nel 2007 ha raggiunto 1,1 milioni di utenti attivi e ad oggi è ancora attivo e in continua evoluzione.
Piattaforma di eventi online di DeuSens:
La nostra piattaforma di eventi online, nata a seguito della crisi sanitaria causata dal Covid-19 come metodo per consentire alle aziende di continuare a mantenere i contatti con clienti e fornitori nel mondo virtuale, indipendentemente dalle restrizioni e dalle distanze, può essere considerata anche come una piattaforma precursore del metaverso e per molti aspetti si avvicinaall'idea di metaverso che frulla nella testa di Mark Zuckerberg e compagni.
Progettato per consentire grandi eventi tra aziende, permette di personalizzare il proprio avatar e di accedere a un mondo virtuale in cui comunicare con gli altri utenti e svolgere tutte quelle attività come conferenze, riunioni di lavoro, visite agli stand, ecc. che si potrebbero svolgere in una fiera commerciale dal vivo.
Videogiochi come Minecraft o Fortnite:
Nonostante il loro carattere marcatamente ludico e di intrattenimento, videogiochi come Minecraft, Fortnite e alcuni altri hanno dimostrato di essere chiari esempi di come potrebbe essere il futuro metaverso e di come potrebbe influenzarci.
Nel caso di Minecraft, si tratta di un videogioco in cui ci si immerge letteralmente in un mondo virtuale in cui è possibile fare praticamente qualsiasi cosa, procurarsi materiali per costruire la propria casa o qualsiasi altro edificio che si desideri, cacciare animali o piantare un orto per procurarsi il cibo, esplorare il mondo in totale libertà, commerciare e parlarecon altri utenti del server, ecc... È un mondo virtuale vivo in cui creare una realtà alternativa a quella reale. L'unica limitazione sarebbe estetica, poiché tutti i modelli 3D sono generati tramite cubi, rendendo l'immersione minore.
D'altra parte, Fortnite consente agli utenti di creare mappe personalizzate in cui partecipare a diverse attività, lontane dalle loro partite convenzionali in stile battle royale. Inoltre, la stessa Epic Games, società sviluppatrice del gioco, ha realizzato diversi macro eventi all'interno del videogioco stesso, come il concerto di Marshmello che è stato seguito in diretta da oltre 10 milioni di utenti.
Facebook Horizon:
Si tratta di un software di realtà virtuale sviluppato da Facebook e concepito come un mondo virtuale in cui gli utenti possono creare il proprio avatar, muoversi in totale libertà e interagire con gli altri utenti. È il primo tentativo di Facebook di creare un social network in realtà virtuale in cui interagire con familiari, amici o anche sconosciuti attraverso la realtà virtuale e Internet, rendendo possibili incontri virtuali indipendentemente dal luogo in cui si trovano gli utenti.
A causa della crisi sanitaria causata dal Covid-19, Facebook ha deciso di utilizzarlo anche come strumento per organizzare riunioni virtuali di carattere professionale, creando spazi virtuali ambientati in contesti aziendali come uffici e sale riunioni. Nonostante l'estetica poco coinvolgente, l'uso della realtà virtuale è riuscito ad aumentare la capacità di immersione e ad avvicinarsi minimamente al concetto di metaverso.
Senza dubbio, il metaverso è un'idea lontana e ancora in fase di concezione, ma che sta cominciando a prendere forma e per la quale sempre più aziende investiranno tempo e risorse.
Noi di DeuSens abbiamo una posizione chiara: abbiamo sempre sostenuto il progresso cercando di adattarci e persino di anticipare le tendenze e le esigenze tecnologiche emergenti, con l'obiettivo di introdurle nel mondo imprenditoriale e consentire ai nostri clienti di continuare a potenziare la propria attività.
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